Dopo molti anni e dopo avere abbandonato le diapositive per tuffarmi nel mondo digitale riprendo questo progetto utilizzando i nuovi strumenti che la tecnologia ha reso disponibili.
La tecnica di ripresa è sempre la stessa e lo strumento principale resta la pazienza: pazienza di cercare nel più piccolo e anonimo anfratto l’inquadratura giusta, di camminare e muoversi tra le rocce dei torrenti ad oltranza, fino a trovare il punto giusto; pazienza di attendere giornate di sole e di portare il peso (letteralmente) dell’attrezzatura; pazienza di risistemare cento volte il cavalletto, la focale e i paramentri di ripresa fino ad ottenere QUELLA precisa configurazione.
L’acqua e la luce sono come lo specchio e l’immagine, complementari, inseparabili, e la loro unione è una meravigliosa rappresentazione visiva del linguaggio universale della Matematica espresso in segni, superfici, colori.
Qui di seguito presento il risultato della prima sessione fotografica del nuovo ciclo; sono soddisfatto di come risponde la fotocamera digitale in queste condizioni un pò al limite e soprattutto sono riuscito a portare a casa uno scatto che rincorro da quindici anni !
Ho nominato questa fotografia “Galaxy NCG 6814” perchè è una delle più belle galassie a spirale che si possa vedere quasi perpendicolare al piano visivo terrestre.
Cliccate sulle immagini seguenti per vederle a schermo intero;
sono graditi i vostri commenti.
Buona visione